FORFETARI ED EX MINIMI E FATTURA ELETTRONICA

Come rilevato nel corso dell'incontro svoltosi alla presenza dei clienti di studio, si segnala che i contribuenti che adottano la contabilità con il regime forfetario o con il regime di vantaggio (ex minimi) non sono tenuti al rispetto dell'obbligo imposto dall'introduzione della Fatturazione Elettronica.

Continueranno pertanto ad emettere fatture cartacee ed ad utlizzare i consueti canali di trasmissione ai propri clienti (mail ordinaria, posta, PEC etc.)

Per quanto riguarda invece le fatture che riceveranno, saranno (a meno che non le ricevono da altro forfetario o minimo) in formato elettronico. Anche in questo caso i contribuenti possono disinteressarsi della ricezione e conservazione elettronica MA SE RICEVONO LE FATTURE NELLA PEC, (qualora ad esempio la comunichino ai propri fornitori abituali, oppure qualora gli stessi la ricavino da registri pubblici), diventano obbligati alla conservazione elettronica, questo è quanto si rileva dalle FAQ dell'Agenzia delle Entrate di novembre.

Resta pertanto vivamente consigliato l'invio di una comunicazione preventiva che è possibile scaricare dal sito ed in secondo luogo modificare per il successivo invio.

Fermo restando che per non incorrere a sanzioni per la mancata conservazione elettronica (qualora il fornitore inserisca comunque la PEC anche dopo la ricezione della comunicazione) sarà mia cura attivare per ognuno dei miei clienti forfetari o ex minimi l'adesione alla conservazione gratuita garantita dall'Agenzia delle Entrate.

 

Studio Paolo Pici
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